Parliamo di uno dei più diffusi paradigmi nel mondo della salute. Non c’è niente di più profondamente radicato della paura alla base della convinzione che senza vaccinazioni siamo condannati ad essere attaccati da una miriade di malattie mortali. Nell'ombra di questa convinzione, la “paura della febbre” ci obbliga a sopprimere la febbre ogni volta che sorge, assicurando così la nostra prigionia al monopolio della medicina, orientato alla malattia. L’impero medico/farmaceutico ci fustiga con queste tattiche, imprimendo la paura nella psiche collettiva, lo strumento preferito con cui si dominano le masse per farci incamminare lungo il pendio scivoloso verso la distruzione della salute e la dipendenza dal farmaco.
Vaccinazioni e soppressori della febbre,
insieme all'uso eccessivo di antibiotici e l’esposizione a contaminanti chimici nell'ambiente sono alla base del declino della vitalità e della salute dei
bambini, che si manifesta su larga scala con la disattivazione della funzione
immunitaria e neurologica, e con un’ondata di malattie croniche in molti
segmenti della società odierna. I bambini, in particolare, sono stati colpiti
duramente in quanto sono i componenti più vulnerabili di questa società.
Emergono ora nuove prove sul fatto che i farmaci soppressori della febbre
potrebbero essere un altro fattore che contribuisce all'epidemia esplosiva di
disturbi dello sviluppo neurologico, come l’autismo.
Come amorevoli genitori, noi vogliamo
naturalmente aiutare i nostri figli affinché si sentano meglio quando le
febbri, inevitabili influenze, raffreddori e malattie varie sorgono durante
l’infanzia. Molti ricorreranno a comuni farmaci da banco per eliminare la
febbre e alleviare i sintomi, nella convinzione che questi prodotti siano
affidabili, efficaci e sicuri. Ma qual è il vero grado di sicurezza? E quali
sono i rischi quando la febbre viene soppressa e i sintomi mascherati? La
febbre ha forse una funzione fondamentale nella lotta della malattia che
abbiamo perso di vista?
Vi è un’abbondanza di prove scientifiche a
sostenere che la febbre porti benefici nella lotta contro infiammazioni virali
e batteriche e che abbia un ruolo importante nel