giovedì 8 agosto 2013

Autismo causato dai vaccini: il Governo Americano ammette la correlazione

In un comunicato stampa, datato 20 aprile 2011, il governo degli Stati Uniti ammette che i tanto decantati “vaccini sicuri” hanno ucciso e/o reso invalidi 2.699 (duemilaseicentonovantanove) bambini in un periodo di riferimento 1988/2011  – e 101 (centouno) bambini hanno sviluppato, in conseguenza alle vaccinazioni, l’autismo.
I vaccini per i bambini hanno ucciso e/o reso handicappati a vita ben 2.699 (duemilaseicentonovantanove) bambini in America, e il Governo Americano l’ha ammesso nel mese di aprile tramite il report del National Vaccine Injury Compensation Program [attenzione, questo è quello di marzo!] che è parte del Dipartimento della Salute Pubblica e dei Servizi Sociali – HRSA.
Anche se i ricercatori del Dipartimento della Salute Pubblica e dei Servizi Sociali continuano a insistere sul fatto che non esiste alcun legame ufficiale tra autismo e vaccinazioni, è comunque un dato di fatto che 101 (centouno) bambini hanno sviluppato l’autismo dopo la vaccinazione.
83 delle 101 famiglie sono state risarcite segretamente da parte del Governo Americano mentre tutte le altre sono reperibili attraverso i canali della US Court Federal Of Claims, gli Avvocati protagonisti delle sentenze, un articolo della American Academy of Pediatrics e alcune edizioni straordinarie del canale televisivo Fox News.
We have compensated cases in which children exhibited an encephalopathy, or general brain disease. Encephalopathy may be accompanied by a medical progression of an array of symptoms including autistic behavior, autism, or seizures
ovvero
Abbiamo compensato i casi in cui i bambini manifestavano una encefalopatia, o malattia del cervello generale. L’encefalopatia può essere accompagnata da una progressione medica di una serie di sintomi tra cui il comportamento autistico, autismo, o convulsioni
I genitori hanno ricevuto come risarcimento 110 (centodieci) milioni di dollari per i danni subiti dai loro figli a causa dei vaccini.
La notizia si ripropone nel momento in cui il governo giapponese ha fermato il proprio programma vaccinale, dopo che sei bambini sono morti in seguito alla vaccinazione Hib e alla vaccinazione

martedì 25 giugno 2013

La paura della febbre danneggia i nostri figli?



Parliamo di uno dei più diffusi paradigmi nel mondo della salute. Non c’è niente di più profondamente radicato della paura alla base della convinzione che senza vaccinazioni siamo condannati ad essere attaccati da una miriade di malattie mortali. Nell'ombra di questa convinzione, la “paura della febbre” ci obbliga a sopprimere la febbre ogni volta che sorge, assicurando così la nostra prigionia al monopolio della medicina, orientato alla malattia. L’impero medico/farmaceutico ci fustiga con queste tattiche, imprimendo la paura nella psiche collettiva, lo strumento preferito con cui si dominano le masse per farci incamminare lungo il pendio scivoloso verso la distruzione della salute e la dipendenza dal farmaco.

Vaccinazioni e soppressori della febbre, insieme all'uso eccessivo di antibiotici e l’esposizione a contaminanti chimici nell'ambiente  sono alla base del declino della vitalità e della salute dei bambini, che si manifesta su larga scala con la disattivazione della funzione immunitaria e neurologica, e con un’ondata di malattie croniche in molti segmenti della società odierna. I bambini, in particolare, sono stati colpiti duramente in quanto sono i componenti più vulnerabili di questa società. Emergono ora nuove prove sul fatto che i farmaci soppressori della febbre potrebbero essere un altro fattore che contribuisce all'epidemia esplosiva di disturbi dello sviluppo neurologico, come l’autismo.

Come amorevoli genitori, noi vogliamo naturalmente aiutare i nostri figli affinché si sentano meglio quando le febbri, inevitabili influenze, raffreddori e malattie varie sorgono durante l’infanzia. Molti ricorreranno a comuni farmaci da banco per eliminare la febbre e alleviare i sintomi, nella convinzione che questi prodotti siano affidabili, efficaci e sicuri. Ma qual è il vero grado di sicurezza? E quali sono i rischi quando la febbre viene soppressa e i sintomi mascherati? La febbre ha forse una funzione fondamentale nella lotta della malattia che abbiamo perso di vista?

Vi è un’abbondanza di prove scientifiche a sostenere che la febbre porti benefici nella lotta contro infiammazioni virali e batteriche e che abbia un ruolo importante nel

mercoledì 27 febbraio 2013

Tumori Che Guariscono Con La Febbre



Chi lo dice che la febbre fa male? Probabilmente non lo ha mai detto nessuno, ma nella cultura occidentale si "usa" abbassare la febbre. La maggior parte delle persone infatti utilizza antipiretici - farmaci che riducono la temperatura corporea - non appena questa supera i 38° C. 

Ma è giusto sopprimere quella che è una difesa naturale dell’organismo contro gli agenti patogeni?Secondo uno studio del 2006 pubblicato sulla rivista "Nature Immunology", la febbre è in grado di raddoppiare il numero di linfociti T (le cellule che fungono da "scudo" protettivo contro virus e batteri) presenti nei linfonodi. Tutte le sostanze di difesa del nostro organismo sembrano essere in grado di funzionare solo in ambiente caldo. Addirittura, secondo alcuni studi, mentre il nostro sistema immunitario ci sta difendendo attraverso l’ausilio della febbre contro diversi microorganismi, sembra produrre anche fattori antitumorali

«Il meccanismo della febbre è una difesa dell'organismo contro le aggressioni. Le cellule del sistema immunitario vengono stimolate dal calore a produrre citochine, cioè sostanze che

martedì 19 febbraio 2013

La melatonina aiuta a sconfiggere il cancro


Da anni in letteratura scientifica sono disponibili evidenze sull'efficacia antitumorale di melatonina, somatostatina e retinoidi. Ora è disponibile anche un nuovo studio. Pochi magari si ricordano che a proporli come trattamento anticancro fu Luigi Di Bella. Venne delegittimato in maniera grossolana. C’è di che riflettere…

La melatonina aiuta a sconfiggere il cancro

Intanto l’International Journal of Molecular Sciences ha pubblicato uno studio coordinato dal figlio del professor Di Bella, anch'egli medico, sui molteplici meccanismi d’azione antitumorali della melatonina e sulla sua funzione nella prevenzione e nel trattamento dei tumori, delle malattie degenerative e della fisiologia del sangue. E’ stata anche riconosciuta la priorità del prof Luigi Di Bella nella scoperta sperimentale e nell'impiego clinico della melatonina per ciascuna di queste patologie. “E’ stata pubblicata per la prima volta anche la formulazione del prof Di Bella della melatonina in legame di idrogeno con l’adenosina che ne esalta la biodisponibilità e le proprietà antitumorali sia nella prevenzione che nella terapia, oltre che nelle funzioni antidegenerative e di regolazione della fisiologia del sangue e degli scambi emo-tissutali” ha spiegato il dottor Giuseppe Di Bella. “L’oncologia ha un ritardo di oltre 30 anni sull’impiego clinico di queste evidenze scientifiche – ha aggiunto il figlio di Di Bella - Nel 1996 il prof Silvio Garattini, presidente pro tempore della Commissione Unica del Farmaco, si rese promotore di un provvedimento che non solo vietava tassativamente e categoricamente la prescrizione da parte del medico e la vendita nelle farmacie della melatonina, ma rendeva penalmente perseguibile il medico che l’avesse prescritta. Nello stesso periodo la melatonina era liberamente in vendita all'estero e reperibile anche nei supermercati negli Stati Uniti”.


Melatonina Voto medio su 2 recensioni: Buono
Il Metodo Di Bella

domenica 10 febbraio 2013

La sindrome da fatica cronica legata ai metalli pesanti

La sindrome da stanchezza cronica è un disturbo dalle origine ancora oscure, caratterizzato da una stanchezza prolungata e debilitante, e da sintomi multipli  non specifici, quali cefalea, mal di gola ricorrente, dolori muscolari e alle ossa, disturbi del sonno, perdita di memoria, difficoltà di concentrazione e da un malessere generale.


I sintomi per definizione si protraggono per minimo per 6 mesi, ma spesso nella realtà per anni. Dall'Università di Firenze uno studio internazionale ipotizza che la malattia sia la conseguenza dell’esposizione al Cadmio. Il gruppo di ricerca della Facoltà di Medicina dell’Università di Firenze guidato dai Prof. Gulisano e Ruggiero, ha recentemente pubblicato un articolo scientifico sulla prestigiosa rivista Medical Hypotheses dove si ipotizza per la prima volta una relazione tra esposizione al Cadmio e Sindrome da Fatica Cronica (definita anche Encefalomielite Mialgica).

Questa sindrome neurologica invalidante colpisce milioni di persone nel mondo e si calcola che in Italia i malati siano nell'ordine delle centinaia di migliaia anche se purtroppo in molti di loro la malattia non è correttamente diagnosticata. Infatti la diagnosi risulta incerta, lunga e complessa e spesso i malati sono costretti a subire esami diagnostici per mesi e mesi prima di arrivare alla diagnosi. Come per molte malattie neurodegenerative, le cause non sono note e la terapia, spesso soltanto palliativa, ha scarsi risultati.

Il gruppo di ricerca fiorentino, nell'articolo pubblicato, ipotizza per la prima volta un legame tra la malattia ed esposizione al Cadmio. Il Cadmio è un metallo pesante cancerogeno molto diffuso nei paesi industrializzati, che si produce nell'inquinamento urbano, nell'incenerimento dei rifiuti, nell'elettronica da consumo (batterie al Cadmio), nei processi industriali, nell'edilizia e nel fumo di tabacco.
I ricercatori fiorentini, dopo aver dimostrato i danni indotti dal Cadmio sui neuroni umani, hanno messo a punto una tecnica ecografica semplice e priva di rischi che permette di studiare la corteccia cerebrale senza l’uso di radiazioni, in modo da evidenziare fenomeni di infiammazione o di danno cerebrale nei pazienti affetti da Sindrome da Fatica Cronica e nei soggetti esposti al Cadmio. In questa maniera, sarà possibile diagnosticare precocemente i danni neurotossici conseguenti all'esposizione al Cadmio (ad esempio nei fumatori o nelle persone che vivono in prossimità di aree inquinate, di impianti industriali o inceneritori) ed individuare i sintomi della Sindrome da Fatica Cronica in modo da intervenire il prima possibile. Sarà anche possibile monitorare la malattia e la risposta alle diverse terapie in via di sperimentazione nel mondo, con l’auspicio di poter osservare una reversione del danno cerebrale.
Il prestigio internazionale della rivista dove i ricercatori fiorentini hanno pubblicato questo studio all'avanguardia è testimoniato dalla presenza nel comitato editoriale dei Premi Nobel Arvid Carlsson, John Eccles, Frank Macfarlane Burnet e Linus Pauling, e del pioniere della filosofia della scienza, Sir Karl Popper.
L’articolo, con le immagini relative, è reperibile online sul sito della rivista Medical Hypotheses ed è inoltre stato immediatamente inserito nel database della National Library of Medicine (NIH) del Governo degli Stati Uniti d’America.
Per aiutare ad eliminare i metalli pesanti leggi il mio articolo precedente.

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Come Difendersi dai Metalli Pesanti

sabato 9 febbraio 2013

L’Alga Clorella elimina i metalli pesanti


Forse non tutti sanno che i metalli pesanti, come il mercurio, il cadmio, il piombo e l'alluminio sono diffusi nell'ambiente e nel cibo che mangiamo e che il loro accumulo nell'organismo può causare problemi nervosi, malattie immunitarie e tumori.
Gli effetti dei metalli sono molteplici: possono determinare fenomeni irritativi, intossicazioni acute e croniche, possono avere azione mutagena o cancerogena. Anche gli organi o gli apparati colpiti sono molto diversi: si va dal sangue al rene, al sistema nervoso centrale o periferico, al sistema respiratorio, all'apparato gastrointestinale, all'apparato cardiovascolare ed alla cute.

alga clorella

Ecco perché abbiamo deciso di parlarvi dell’Alga Clorella (Chlorella Pyrodeinosa), una micro alga verde, unicellulare, che vive in acqua dolce. E’ un’alga ricchissima di clorofilla, ne contiene da 10 a 100 volte in più rispetto ai vegetali a foglia verde. La molecola della clorofilla differisce dalla molecola dell’emoglobina per la presenza di un atomo di magnesio al posto dell’atomo di ferro. Ciò fa sì che tale molecola nel nostro organismo possa svolgere efficacemente un’azione disintossicante, favorendo l’eliminazione di

domenica 3 febbraio 2013

Latte vaccino e derivati dichiarati nocivi dalla Russia


Come hanno fatto con il microonde ed altri soggetti, i russi informano davvero la popolazione sui rischi dell'utilizzo di prodotti nocivi. Probabilmente gli scienziati ed i giornalisti sono ancora liberi di comunicare.


Sensazionale dichiarazione sulla principale emittente televisiva russa “Primo canale” del giorno 20 gennaio 2013. Un gruppo d’illustri professori dopo due anni di riflessione decide di informare il popolo russo sulla questione del latte vaccino. 

Le dichiarazioni sono forti ed univoche: “Il latte vaccino e tutti i suoi derivati sono la causa primaria di molte malattie di tipo degenerativo moderno e di molti tumori”.





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giovedì 31 gennaio 2013

I Danni dello Zucchero e gli Interessi delle Multinazionali

Da anni si legge in molti libri di medicina naturale che lo zucchero è come una droga dolce ma pericolosa per l’organismo. Spesso si crede che per lo zucchero di canna tale verità non sia valida, ma il cosiddetto zucchero di canna molto spesso è lo stesso zucchero bianco colorato con melassa (si salva forse il mascobado e qualche altro zucchero del commercio equo e solidale). In questo articolo ci stiamo ovviamente riferendo allo zucchero raffinato artificialmente dalla canna o dalla barbabietola, e non agli zuccheri presenti all'interno di altri alimenti completi come il fruttosio della frutta o il lattosio del latte). È difficile credere che lo zucchero possa essere dannoso perché tale sostanza è entrata nella nostra dieta in modo tanto profondo che una buona metà dei cibi confezionati che si trovano in commercio né risulta “contaminato


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L'Assunzione di zucchero raffinato sottrae vitamina C all'organismo come fanno le sigarette, uccide alcuni batteri simbionti che nel nostro organismo producono vitamine del complesso B e altera il ciclo di regolazione glicemica. Il pancreas reagisce allo zucchero puro con una ipersecrezione di insulina, cui segue da una parte una ipoglicemia, dall'altra a lungo andare il surplus di lavoro del pancreas può  portare

lunedì 28 gennaio 2013

Le bibite dolci e gassate: rischio di depressione e di problemi cardiaci

Un motivo in più per non bere bibite gassate e zuccherate: il consumo di questo tipo di bevande, in particolare quelle 'diet', è associato ad un aumento del rischio di depressione negli adulti. Per combattere questa patologia dell'umore meglio scegliere il caffè. È questo quello che sostiene uno studio del National Institutes of Health, che sarà presentato durante il 65mo meeting annuale della American Academy of Neurology di San Diego a marzo.




"Le bevande dolcificate, il caffè e il tè sono comunemente consumate nel mondo e hanno conseguenze importanti, sul piano fisico e su quello mentale", ha spiegato Honglei Chen, membro della American Academy of Neurology e principale autore dello studio che ha coinvolto 263.925 volontari tra 50 e 71 anni dal 1995 al 1996. Analizzandoli, i ricercatori hanno valutato

Gli Alimenti che Aiutano a Depurare il Fegato

Il fegato è l'organo principale a cui il nostro organismo deve i processi necessari al metabolismo non soltanto degli alimenti, ma anche di tossine e farmaci. Un'alimentazione ricca di frutta e verdura può contribuire ad alleggerire il lavoro del fegato, in quanto alcuni frutti e ortaggi contengono sostanze in grado di favorire l'attività del fegato e di migliorare i processi di eliminazione delle tossine. Ecco 15 tra gli alimenti più adatti alla depurazione del fegato.

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1) Aglio
Piccole quantità di aglio sono in grado di attivare quegli enzimi che a livello del fegato aiutano il corpo a liberarsi delle tossine. L'aglio presenta inoltre elevati quantitativi di selenio e allicina, due sostanze naturali che contribuiscono alla depurazione del fegato.
2) Pompelmo
Ricco sia di vitamina C che di antiossidanti, il pompelmo è in grado di migliorare i naturali processi di depurazione del fegato. Un bicchiere di succo di pompelmo appena spremuto contribuisce ad

sabato 19 gennaio 2013

Giochi sporchi per nascondere i danni dei vaccini

Il Dr. Russell Blaylock, un esperto di neurotossicologia e di danni dello sviluppo neurologico, ha pubblicato dei dati impressionanti su quanto vengono nascosti i danni dei vaccini e in particolare i danni neurologici del mercurio contenuto nei vaccini pediatrici (1).



ECCO I FATTI
Ancora lo scorso 7 e 8 giugno 2000, al Simpsonwood Retreat Center di Norcross (Georgia, USA), si è tenuto un meeting che aveva per tema "Scientific Review of Vaccine Safety Datalink Information". Erano stati invitati 51 scienziati e medici, di cui 5 rappresentanti di altrettanti industrie farmaceutiche produttrici di vaccini (Smith Kline Beecham, Merck, Wyeth, North American Vaccine e Aventis Pasteur). Durante la conferenza gli scienziati si erano concentrati sullo studio del materiale emerso dal Vaccine Safety Datalink e in particolare sul lavoro del Dr. Thomas Verstraeten, che allora era un dipendente del National Immunization Program controllato dagli autorevoli Centers for Disease Control and Prevention (CDC) di Atlanta (USA).

Verstraeten aveva esaminato i dati del Vaccine Safety Datalink trovando una correlazione significativa tra l’assunzione di thimerosal (mercurio contenuto nei vaccini pediatrici) e diversi disturbi dello sviluppo neurologico pediatrico tra cui i tic, i ritardi e i disturbi del linguaggio e anche il disturbo da deficit di attenzione e iperattività (ADHD).

La notizia di quella riunione (che fu fatta a porte chiuse) fu diffusa grazie ad una lettera che il deputato americano Dr. David Weldon inviò al direttore dei CDC, Dr. Julie L. Gerberding, per sapere come mai Verstraeten aveva pubblicato i suoi risultati sulla rivista Pediatrics solo quattro anni dopo e per di più presentando i dati in modo ambiguo e concludendo affermando quasi il contrario, e cioè che non vi era una correlazione certa tra i disturbi dello sviluppo neurologico e la somministrazione del thimerosal nei neonati (2). Il Dr. Russell Blaylock, che venne a conoscenza della lettera scritta dal deputato americano Weldon, contattò quest’ultimo e, impugnando la Freedom of Information Act con l’aiuto di un legale, si fece consegnare la documentazione.

Non va scordato di sottolineare che nella rivista dove ha pubblicato il suo studio, il Dr. Verstraeten ha dichiarato di lavorare per i CDC, mentre è noto che il ricercatore, poco dopo il meeting a porte chiuse tenutosi nello Stato della Georgia (2000), ha lasciato i CDC ed è andato a lavorare in Belgio per la GlaxoSmithKline, una delle maggiori produttrici di vaccini pediatrici e anche una delle maggiori ditte coinvolte in numerose cause legali per danni da vaccini. Pertanto, quando il lavoro è stato presentato alla rivista Pediatrics per la pubblicazione (2003), Verstraeten era già dipendente della GlaxoSmithKline da alcuni anni, ma questo conflitto di interesse non viene riportato nell'articolo.

Nel meeting avvenuto in Georgia, il Dr. Roger Bernier, direttore associato della ricerca scientifica nel National Immunization Program (CDC), ha ricordato che, alla luce dei numerosi lavori che dimostravano un danno del mercurio vaccinale, era stato chiesto alla FDA di indagare e questo ente governativo a sua volta, invece che promuovere studi adeguati ad hoc, ha chiesto informazioni non a ricercatori indipendenti, ma nientemeno che ai

Gli Alimenti che Aiutano il Corpo a Smaltire le Tossine dei Metalli Pesanti

I metalli pesanti nel corpo umano, causano gravi problemi di salute. Tossici metalli pesanti come mercurio, cadmio, piombo, uranio e alluminio possono entrare nel nostro corpo attraverso il cibo, l’acqua, l’aria, o assorbimento attraverso la pelle. Nel mondo di oggi, è difficile evitare l’esposizione a uno o più di questi metalli. E' tuttavia, utile ricordare  che alcuni  cibi  effettivamente aiutano a eliminare le tossine dal corpo. L’esposizione prolungata alle tossine di metalli pesanti può causare degenerazione muscolare, neurologica e fisica e può provocare il cancro.

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L’alluminio ad esempio, anche se non è un metallo pesante, è facilmente ingerito attraverso l’uso di additivi alimentari, antiacidi, astringenti, agenti lievitanti come il lievito in polvere, spray nasali, vaccinazioni, fogli di alluminio e pentole. La pectina, che si trova nelle scorze di vari prodotti ortofrutticoli, è risultata utile per eliminare i metalli pesanti e altri contaminanti, dal flusso sanguigno. Questi contaminanti sono quindi escreti dal sistema attraverso la minzione. Buone fonti di pectina sono

La Medicina Ufficiale non Cura le Malattie


La testimonianza di un medico che, dopo vent'anni di professione, mette in discussione la medicina ufficiale, in quanto incapace di curare le malattie.
Dr. Giuseppe De Pace
(ortopedico ospedaliero)

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Sono un chirurgo ortopedico con circa vent'anni di professione (quindici in ospedale), svolti nella continua ricerca di terapie efficaci. Ho passato parecchio del mio tempo allo studio sulle strategie terapeutiche e dei nuovi farmaci, a volte provandoli su me stesso per saggiarne l’efficacia....
Ho raggiunto degli obiettivi di rilievo, sapendo, alla fine, di poter ottenere ciò che volevo. Ma la conquista più importante ottenuta è l’aver capito che la “medicina ufficiale” è falsa ed è solo strumento di potere delle Multinazionali della Salute.
Noi medici siamo plagiati, fin dall'inizio  dagli insegnamenti universitari che ci vengono propinati da

martedì 15 gennaio 2013

L'Industria Farmaceutica


Riporto un articolo trovato su www.medicinenon.it  che condivido pienamente. E' esattamente ciò che ho scritto nell'introduzione del mio libro "Risolvere il Diabete in Modo Naturale e Senza Farmaci".

Case Farmaceutiche

Mi chiedono ogni tanto se sono contro le case farmaceutiche, il sistema medico e i farmaci.
Alcune email sono alquanto divertenti per i toni espressi e i contenuti. Fra queste ne ho ricevuto una stringata con questo testo: “Vorrei sapere se per caso Lor Signori sono contro la Medicina.” Firmato: Dottor Professor Nonsoche, Cattedratico dell’Università di Nonsodove, addì nonsoquando. (Alcuni termini sono stati sostituiti per ragioni di privacy…) Leggendola sorridevo immaginando un omino con tanto di toga e cappello e spropositato orgoglio che sciorinava il suo credo da una cattedra più grande di un mausoleo ai futuri medici…. mah….
In ogni caso la mia risposta, riguardo all'essere contro, è stata ed è sempre: “No. Sono contro niente e nessuno.”
L’opposizione rafforza chi la riceve, e il mio scopo non è certo questo. Semplicemente espongo dei fatti, se dico che un dato farmaco è un veleno, intendo dire che è un veleno e implicitamente intendo anche dire che io di certo non lo prenderei, e lo dico perché questa informazione potrebbe essere utile a chi ritiene che prendere veleni non sia una cosa razionale e informandolo gli faccio un favore.
Ora, il fatto che le aziende farmaceutiche abbiano più a cuore la soddisfazione dei loro azionisti che la salute di chi consuma i loro farmaci, significa che intendono fare del profitto in modo indiscriminato e questo è riprovevole, ma

10 Ragioni per Eliminare Latte e Formaggi


Ecco un breve riepilogo del motivo per cui i latticini vanno evitati!
1. Il prodotti caseari distruggono le ossa.
I paesi del mondo in cui si beve più latte hanno più osteoporosi e fratture del bacino. Di pari passo con l’aumento del consumo di latte/latticini e di calcio aumentano anche i fattori di rischio per l’osteoporosi e le fratture ossee. Gli alti livelli di sodio e proteine animali procurano all'organismo acidosi metabolica (in pratica il sangue diventa acido). Per compensare questo, l’organismo estrae i minerali dalle ossa (tra cui il calcio, appunto) – per sfruttare il loro grande effetto alcalinizzante – e poi li elimina nell'urina.  In sintesi: più latte e latticini si assumono, più si hanno perdite ossee.

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2. Esistono eccellenti fonti vegetali di calcio che non provocano acidosi metabolica;
anzi, sono alcalinizzanti e aiutano la salute delle ossa: I broccoli, il cavolo, gli altri ortaggi a foglia verde, i semi di sesamo, il tahin, il tofu con aggiunta di calcio e i latti vegetali e succhi di frutta fortificati hanno quantità adeguate di calcio che soddisfano il fabbisogno giornaliero.
3. Il fattore in assoluto più importante per la salute delle ossa è il movimento.
Per aumentare e mantenere la densità ossea, è necessario porre sotto tensione le ossa regolarmente. Per aumentare la massa e prevenire l’osteoporosi introducete allenamenti di resistenza e

sabato 12 gennaio 2013

La Causa Primaria del Cancro fu Scoperta nel 1931 da uno Scienziato Premio Nobel

Una notizia che ha dell’incredibile:
la causa principale del cancro è stata ufficialmente scoperta decenni fa da uno scienziato premio nobel per la medicina nel 1931. E da allora nulla è stato fatto in base a tale conseguimento, se non continuare a raccogliere in tutto il mondo soldi per la ricerca, attraverso associazioni come ad esempio l’italiana AIRC.

Quando la causa primaria del cancro era già conosciuta. Pochissime persone in tutto il mondo lo sanno, perché questo fatto è nascosto dall'industria farmaceutica e alimentare.

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Nel 1931 lo scienziato tedesco Otto Heinrich Warburg ha ricevuto il Premio Nobel per la scoperta sulla causa primaria di cancro.
Proprio così. Ha trovato la causa primaria del cancro e ha vinto il Premio Nobel.
Otto ha scoperto che il cancro è il risultato di un potere anti-fisiologico e di uno stile di vita anti-fisiologico.
Perché? Poiché sia con uno stile anti-fisiologico nutrizionale (dieta basata su cibi acidificanti) e l’inattività fisica, il corpo crea un ambiente acido (nel caso di inattività, per una cattiva ossigenazione delle cellule).

L’acidosi cellulare causa l’espulsione dell’ossigeno. La mancanza di ossigeno nelle cellule crea un ambiente acido.
Egli ha detto: “La mancanza di ossigeno e l’acidità sono due facce della stessa medaglia: Se una persona ha uno, ha anche l’altro”.
Cioè, se una persona ha eccesso di acidità, quindi automaticamente avrà mancanza di ossigeno nel suo sistema. Se manca l’ossigeno, avrete acidità nel vostro corpo.

Egli ha anche detto: “Le sostanze acide respingono ossigeno, a differenza delle alcaline che attirano ossigeno”.
Cioè, un ambiente acido è un ambiente senza ossigeno.
Egli ha dichiarato: “Privando una cellula del 35% del suo ossigeno per 48 ore è possibile convertirla in un cancro”.
Tutte le cellule normali hanno il bisogno assoluto di ossigeno, ma le cellule tumorali

giovedì 10 gennaio 2013

Dieci Ragioni per Evitare il Vostro Medico

Ho iniziato molto tempo fa a dire che la miglior strategia per stare in salute inizi con l'evitare di andare dal medico. Perché? Perché in molti casi semplicemente lascereste il suo ufficio con una o due prescrizioni, che raramente risolverebbero il vostro problema di salute. La maggior parte delle visite mediche finisce con il prescrivere “soluzioni” che si limitano a sopprimere i sintomi, spesso causando però effetti collaterali e altri problemi.

Invece che consigliare i pazienti riguardo alle vere condizioni sottostanti alle loro malattie e alle soluzioni reali che li potrebbero guarire, spesso i medici si limitano a mettere un cerotto tossico su una ferita spalancata. Ci sono davvero molte ragioni per evitare il vostro medico e che potrebbero essere la scelta migliore per la vostra salute...
•La maggioranza delle visite mediche finisce col fornire “soluzioni” farmacologiche e chirurgiche che risolvono solamente i vostri sintomi ma spesso causano effetti collaterali e problemi.

•Esempi di quando fareste meglio ad evitare il vostro medico sono screening come le mammografie e i test del PSA, condizioni di salute come colesterolo alto, influenza e raffreddore e necessità di consigli nutrizionali.
•In definitiva, più prendete seriamente la vostra salute – nel senso di coltivare il vostro corpo alla prevenzione delle malattie – meno avrete bisogno di contare sul “disservizio” sanitario.

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1. Il pap test annuale
Molti medici consigliano ancora alle donne di fare un pap test su base annuale, ma le linee guida più recenti della task force americana per i servizi preventivi sono chiaramente contro questa pratica. Le nuove raccomandazioni consigliano alle donne di fare un pap test solo una volta ogni tre anni, dall'età di 21 anni fino a circa 65.
Quando la frequenza di pap test è superiore, o si comincia a farlo prima dei 21 anni, aumenta la probabilità di riscontrare il papilloma virus (HPV) e le lesioni associate. Se il medico riscontra tali lesioni crederà che siano precancerose e le tratterà di conseguenza. La realtà è che la maggior parte delle infezioni da HPV e le lesioni intraepiteliali associate guariscono da sole senza bisogno di interventi mentre il trattamento in sé può dare incompetenza della cervice e/o aborti spontanei in futuro. Dato che la maggior parte dei casi di HPV guarisce da sola, questo è il tipico caso in cui la cura può fare più male che bene.

Cibi Killer per l'organismo: I Grassi Trans


I grassi trans sono molto diffusi nel mondo occidentale, e ad un certo livello li considero dei veri e propri veleni per l’organismo umano.
Non voglio dilungarmi nella terminologia e soprattutto non voglio essere preso per uno che fa “terrorismo alimentare”, vorrei solo che tu ti renda conto che forse tutto quello che ci propina il mercato, l’industria alimentare e la pubblicità non è proprio il massimo della salute.
I GRASSI TRANS
I grassi trans non sono altro che grassi che hanno subito una trasformazione chimica artificiale. Per avere un grasso trans è sufficiente aggiungere un po’ di idrogeno ad un olio vegetale per renderlo più solido. C’è tutto un processo che utilizza anche dei metalli altamente pericolosi (come il nichel) che fungono da catalizzatori, ma ti risparmio le lezioni di chimica e passo alle cose importanti.
I vantaggi a livello industriale sono notevoli. E’ possibile in questo modo ottenere grasso vegetale solido a basso costo, molto più pratico da usare dei classici oli vegetali, che tra l’altro irrancidiscono facilmente.

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I grassi trans si formano anche con il processo di raffinazione degli oli vegetali. Il processo di raffinazione è utilizzato per ottenere tutti gli oli di semi non spremuti a freddo (e quindi la stragrande maggioranza degli oli di semi), e l’olio d’oliva non extra-vergine. L’olio viene estratto con l’utilizzo di solventi chimici, che vengono poi eliminati per distillazione. Esso viene successivamente reso commestibile con l’utilizzo di sostanze alcaline che ne abbassano l’acidità, riportandola a valori accettabili. Questo processo produce una piccola quantità di acidi grassi insaturi di tipo trans, circa il 5% rispetto al quantitativo totale di grassi (quindi in una bottiglia di olio di semi da un litro ci sono circa 50 grammi di grassi trans; in un cucchiaio circa mezzo grammo).
Il nostro corpo fisico non è assolutamente in grado di digerire questo tipo di grassi, semplicemente perché

martedì 8 gennaio 2013

Sai Cosa c'e' Dentro un Hot Dog?


Consumare Hot Dog e carni lavorate può essere considerato salutare? Secondo quanto reso noto da parte degli esperti statunitensi, con particolare riferimento agli Hot Dog, ed in generale alle carni rosse lavorate, il loro consumo è in grado di aumentare le probabilità di contrarre malattie come il cancro.

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La notizia giunge direttamente da parte dell'associazione no profit di medici "Physicians Committee for Responsible Medicine" (PCRM) e ad essa ha fatto seguito il pronunciamento del dottor Frank Hu, esperto di nutrizione ed epidemologia della Harvard School of Public Health e tra gli autori di una ricerca in proposito, pubblicata all'interno della rivista scientifica "Archives of Internal Medicine".
A parere del dottor Frank Hu, consumare una porzione al giorno di carni rosse comporta l'aumento del 13% del pericolo di morte prematura. Con il consumo quotidiano di carni lavorate (Hot Dog e pancetta, ad esempio) il fattore di rischio raggiunge il 20%. Ciò avviene per via della composizione delle stesse carni rosse, che contengono composti estremamente dannosi per la nostra salute, come nitriti di sodio, grassi saturi e sostanze prodotte durante le fasi della loro lavorazione e cottura. Esse vengono ritenute responsabili dell'insorgere di tumori (con particolare riferimento al colon) e di malattie cardiovascolari.
Ma cosa contiene veramente un Hot Dog?
La carne lavorata utilizzata per farcire il famoso panino, secondo quanto riportato da parte del Daily Mail, viene ottenuta riunendo e rilavorando le parti di scarto della carne di maiale e i resti delle carcasse dei polli. Le carni di scarto vengono mescolate con conservanti in polvere, aromi e coloranti, prima di essere immerse in acqua ed essere versate e compresse in tubi di

Tutta la Verità sulla Cotoletta di Pollo


Ti sei mai chiesto come vengono fatti quei gustosi Nagghys o le così tanto amate Cotolette di Pollo che siamo abituati a sgranocchiare nei Fast Food?
E se ti dicessi che quello che mangi non e’ esattamente uguale alla cotoletta di pollo che sei abituato a vedere nelle vetrine del macellaio, cosa penseresti?
Purtroppo è così, dietro ad ogni crocchetta o cotoletta di pollo pre-confezionata si nasconde una catena di produzione degna di un film horror.

E’ incredibile pensarlo ma purtroppo oggi la qualità alimentare è stata brutalmente sostituita da qualsiasi elemento che abbia un buon gusto e sia commestibile; da questo concetto nascono le cotolette di pollo surgelate.

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Come vengono preparate le cotolette di pollo surgelate?
Per capire meglio è necessario spiegare dal principio, partiamo dal

domenica 6 gennaio 2013

Il Latte Materno fa Male.. Propaganda o Verità?

Ormai siamo alla pura follia: una ricerca scientifica del CDC (Center for Disease Control) ha stabilito che il latte materno impedisce ad un certo vaccino di funzionare al meglio nel corpo del neonato, e quindi… suggeriscono di evitare l’allattamento al seno.





Non stiamo scherzando. La ricerca si intitola “Inhibitory effect of breast milk on infectivity of live oral rotavirus vaccines” (Effetto inibitorio del latte materno sulla infettività del vaccino orale rotavirus vivo) e la trovate qui.

Una ricerca simile si domanda se il latte materno possa interferire con il vaccino rotavirus, mentre una terza conferma che la madre passi al bambino gli anticorpi per combattere il rotavirus tramite l’allattamento.

In altre parole, ci si lamenta che il latte materno impedisca di immunizzare il bambino, infettandolo intenzionalmente con il rotavirus, quando il bambino è già perfettamente in grado di distruggere il virus per conto suo.

La differenza, naturalmente, è che il latte materno non costa nulla, mentre il vaccino te lo vende la casa farmaceutica.

Non vi ricorda niente, questo strano meccanismo perverso? Pensateci bene...