giovedì 15 dicembre 2011

I miei consigli per rimanere e tornare in salute (quarta parte)


Li analizzeremo nei dettagli in seguito

Non sono in ordine di importanza

1) Non utilizzare creme chimiche per la pelle. Non mettere sulla tua pelle, del viso o del corpo, qualsiasi cosa che non mangeresti. La tua pelle è un organo che assimila qualsiasi sostanza, buona o cattiva che sia e la mette in circolo nel sistema sanguigno nell’arco di 20 minuti. Se usi creme, lozioni, filtri solari, cosmetici, creme antitraspiranti, saponi o sciampi che contengono sostanze chimiche, stai intossicando il tuo fegato. Per esempio, una ricerca svizzera sui filtri solari ha scoperto che cinque dei comuni ingredienti contenuti sono cancerogeni. In realtà l’esposizione al sole non provoca il tumore, mentre l’uso di filtri solari si!

2) Non usare acqua clorata per lavarti o per fare il bagno. Come ho appena spiegato nel punto 1, ogni sostanza che metti sulla pelle penetra nell’organismo ed entra in circolo. Il cloro presente nell’acqua dell’acquedotto o nelle piscine, raggiunge le arterie, le vene ed i vasi sanguigni e crea delle piccole crepe che l’organismo cicatrizza; ma su quelle cicatrici si fermano e si fissano il colesterolo ed il calcio presenti nel sangue. Questi creano poi le famose placche che causano così tanti problemi cardiovascolari. Per cui fai installare un addolcitore in casa (toglie anche il cloro) oppure un filtro a carboni attivi.

3) Elimina il Glutammato Monosodico. È una sostanza chimica neurotossica utilizzata nei cibi fast food, nei dadi e nei cibi preconfezionati per insaporirli. È pericoloso e potenzialmente mortale in dosi elevate. Fa ingrassare, aumenta l’appetito, favorisce la depressione, provoca dipendenza e patologie di tutti i tipi. Sulle etichette dei cibi confezionati potrebbe essere mascherato da definizioni tipo: spezie, aromi artificiali, proteine vegetali idrolizzate, ecc.

4) Elimina dalla tua dieta gli oli idrogenati. Il  processo  di  idrogenazione,  messo  a  punto all'inizio  del  XX  secolo,  consente  di  aggiungere  alcuni  atomi  di idrogeno  all'olio,  trasformandolo  così  in  grasso  solido.  Il  tuo corpo  non  lo  riconosce  come  cibo,  perciò  quando  mangi  questo tipo di grasso non ti senti mai sazio. L'olio viene riscaldato a una temperatura variabile da 120 a 210 gradi (di solito 170-180 gradi) in  presenza  di  un  catalizzatore  (il  nichel  è  il  più  usato)  e  di idrogeno.  Nel  corso  di  questo  processo,  vengono  modificati  gli acidi grassi, i quali passano dalla forma “cis” (naturale) alla forma “trans” (innaturale) in misura che varia dal 25% al 45%.  I prodotti che solitamente contengono gli oli idrogenati sono: margarine, prodotti da forno confezionati, basi per dolci, torte, dolciumi, biscotti, popcorn, tanti tipi di chips, oli per friggere, patatine fritte, snack, preparazioni di cibi in tante catene di fastfood, tanti tipi di burro di arachidi, minestre in polvere o in scatola, alcuni prodotti, considerati “cibi sani”, altri prodotti sugli scaffali dei supermercati.

5) Depura il tuo fegato almeno una o due volte all’anno. Questo  organo  vitale  svolge  più  di  600 funzioni nel tuo corpo, tra le quali:
·         Disintossica  il  corpo  da  tutte  le  sostanze  dannose  che incontra.
·         Disintossica il corpo da sostanze inquinanti ambientali. 
·         Ogni  giorno  filtra  fuori  dal  sangue  circa  50  litri  di  tossine  e sostanze  dannose  e  consente  alle  sostanze  nutritive  di raggiungere le cellule.  
·         Produce  più  di  13.000  sostanze  chimiche  ed  ormoni  cruciali inclusi  colesterolo,  testosterone  ed  estrogeno.  Inoltre manovra più di 50.000 enzimi per mantenere un corpo sano.
·         Quando  sei  sovraccarico  di  tossine  provenienti  da  alcol, medicinali,  sostanze  chimiche  presenti  nella  casa  o nel ambiente,  fumo,  smog,  cloro  nell'acqua,  pesticidi, conservanti, alimenti trattati industrialmente e altre sostanze pericolose, il tuo fegato trova un altro modo per eliminare i rifiuti.  Crea  dei  grumi  di  grasso  che  raccoglie  nel  fegato stesso.  Questi  grassi  si  riversano  inoltre  nel  tuo  flusso sanguigno  sotto  forma  di  trigliceridi,  che  incrementano  il rischio di malattie cardiache. 
·         Il  tuo  fegato  inoltre,  muove  queste  tossine  in  altre  aree  del corpo,  includendo  la  pelle.  In  effetti,  certi  problemi  della pelle come la forfora o la psoriasi sono dei segnali eloquenti che il tuo fegato non funziona come dovrebbe.
·         Questo si traduce in un sistematico avvelenamento del corpo  che  ti  priva  della    forza,  della  vitalità...  e  persino  dell'impulso sessuale. Fatica cronica, mal di testa, intestino irritabile, dolori alle  giunture,  vista  scarsa,  indigestione  cronica,  malattie neuromuscolari,  problemi  di  glicemia, allergie,  congestione polmonare,  insufficienza  renale,  disfunzione  sessuale, ipertensione  e  disordini  del  sistema  immunitario  derivano spesso da un fegato intossicato. 

I bambini, soprattutto quelli piccoli, non si chiedono mai se ciò che stanno assumendo come alimentazione, acqua, bibite, latte, caffè, alcolici, sale oppure dentifrici, chewingum, medicinali, tè, ecc. sono nocivi oppure no. È responsabilità dei genitori e della scuola informarsi correttamente e dare il buon esempio, dato che i bambini seguiranno ciò fanno gli adulti, perché si fidano (e d’altronde perché non dovrebbero?)

Recentemente è uscito un libro estremamente importante per chi è attento ad evitare i danni causati da un sistema di vita scorretto. The China Study è  una fonte inesauribile di informazioni sulla salute: Informazioni oggettive, scientifiche e soprattutto indipendenti di gran valore, di massima utilità e di applicazione efficace. Spiega nel dettaglio la correlazione tra alimentazione e malattieDenuncia anche la disinformazione alimentare prodotta da potenti lobby, enti governativi e scienziati. Si tratta dello studio più completo e affidabile sul rapporto tra la dieta e il rischio di sviluppare malattie.


Vogliono Farti Ammalare! Voto medio su 10 recensioni: Buono

mercoledì 7 dicembre 2011

I miei consigli per rimanere e tornare in salute (terza parte)


Li analizzeremo nei dettagli in seguito

Non sono in ordine di importanza

1) Per condire usa Olio Extra Vergine d’Oliva di qualità. Evita gli altri oli; gli oli di semi solitamente vengono estratti a caldo oppure con solventi, alterandone le proprietà e rendendoli tossici. Usa Olio Extra Vergine d’Oliva estratto a freddo e con procedimenti meccanici. Manterrai inalterate le sue ottime qualità.

2) Evita di utilizzare olio cotto o fritto. Aggiungilo sempre alla fine crudo, in questo modo inserirai nel tuo organismo degli acidi grassi benefici (chiamati “cis”). La cottura o la frittura, trasformano gli acidi grassi contenuti negli oli nella forma “trans” e li rendono molto dannosi per l’organismo.

3) Non evitare i grassi per paura di ingrassare. Non sono i grassi che ti fanno aumentare di peso. Se utilizzi i grassi giusti ed in modo corretto, come spiegato nei punti 1 e 2, non ingrasserai e anzi, potresti persino diminuire di peso. 

4) Evita qualsiasi tipo di droga. Ti impediscono di essere presente e percepire ciò che stai facendo. Non entrare in questa spirale discendente; leggi l’opuscolo e guarda il filmato presenti nel sito “La Veritàsulla Droga”, ottieni più dati possibili su questa pratica insana e mortale.

5) Cerca di evitare il più possibile i cibi conservati. I cibi vengono conservati utilizzando principalmente sostanze chimiche e dannose derivate dal petrolio. Sono sostanze che il nostro organismo riesce ad eliminare quando sono in quantità limitate, cioè se mangi uno o due cibi al giorno che li contengono. Purtroppo non è più così, leggi le etichette e ti accorgerai che sono contenuti in ognuno dei cibi conservati che acquisti. Quando il corpo non riesce più ad eliminarli li accumula nel grasso e questo è il motivo per cui potresti non sentirti bene quando ti metti a dieta: rientrano in circolo nel sangue in quantità e ti intossicano.

I bambini, soprattutto quelli piccoli, non si chiedono mai se ciò che stanno assumendo come alimentazione, acqua, bibite, latte, caffè, alcolici, sale oppure dentifrici, chewingum, medicinali, tè, ecc. sono nocivi oppure no. È responsabilità dei genitori e della scuola informarsi correttamente e dare il buon esempio, dato che i bambini seguiranno ciò fanno gli adulti, perché si fidano (e d’altronde perché non dovrebbero?)

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martedì 4 ottobre 2011

I miei consigli per rimanere e tornare in salute (seconda parte)


Li analizzeremo nei dettagli in seguito

Non sono in ordine di importanza



1) Evita di bere caffè. Rovina le pareti dello stomaco che si assottigliano e si atrofizzano, oltre a restringere i vasi sanguigni. Il caffè è un vero e proprio veleno; infatti si comporta come un veleno: una piccola quantità agisce da stimolante, una quantità maggiore agisce da calmante e una quantità ancora superiore uccide. Inoltre la caffeina contenuta nel caffè crea dipendenza. Il caffè non dovrebbe essere bevuto, tuttavia è estremamente benefico se usato per enteroclismi. Esistono valide alternative che non contengono caffeina: caffè d’orzo oppure caffè di cereali e cicoria.

2) Evita di bere alcolici e superalcolici. L’alcool è un acido, è una micotossina prodotta da lieviti. Distrugge le pareti epatiche e una gran quantità di enzimi necessari per la digestione. Le donne che consumano alcool hanno il 41% di probabilità in più di sviluppare cancro al seno rispetto a quelle che non ne bevono. L'alcol può causare malnutrizione in due modi; per eccesso e per difetto. Berne poco ma spesso oppure in certe occasioni provoca eccesso di peso, mentre oltre certe dosi provoca magrezza. 

3) Evita i dentifrici contenenti fluoro. Il fluoro è tossico per la mente, annulla la volontà. Può provocare fragilità ossea, depressione del sistema enzimatico, sindrome di Down, tumori alle ossa, deficienze di apprendimento e difficoltà di concentrazione, calo dell’acutezza mentale, depressione, riduzione delle funzioni della tiroide e aumento di peso corporeo. Fonti di fluoro possono essere: acqua in bottiglia, dentifrici, chewingum, medicinali, fertilizzanti, bevande gassate, tè in bottiglia o in lattina, integratori, bastoncini di pesce o di pollo (se meccanicamente disossati), alcuni vini, alcune birre, cibi cucinati in contenitori col fondo in teflon, alcuni sali da cucina fluorati, alcuni tipi di anestetici, sigarette.

4) Elimina il latte e i latticini. L’uomo è l’unico mammifero che beve il latte di un’altra specie anche dopo essere diventato adulto. La caseina, che costituisce l’87% delle proteine del latte, favorisce tutte le fasi del processo tumorale. 

5) Evita il sale raffinato. Il sale comune da cucina contiene solo cloruro di sodio ed è quindi estremamente sbilanciato. Il nostro corpo necessita di sali minerali, non di sale da cucina. Provoca ipertensione e predispone all’osteoporosi dato che provoca perdita di calcio nelle urine. Il sale iodato è ancora peggio, oltre ad essere comunque raffinato, contiene un eccesso di Iodio chimico  che può portare ad una tiroidite autoimmune in soggetti che hanno un patrimonio genetico suscettibile. Ottimo invece il sale marino integrale grigio oppure il sale rosa dell’Himalaya, ricchi entrambi di circa 80 elementi minerali.

I bambini, soprattutto quelli piccoli, non si chiedono mai se ciò che stanno assumendo come alimentazione, acqua, bibite, latte, caffè, alcolici, sale oppure dentifrici, chewingum, medicinali, tè, ecc. sono nocivi oppure no. È responsabilità dei genitori e della scuola informarsi correttamente e dare il buon esempio, dato che i bambini seguiranno ciò fanno gli adulti, perché si fidano (e d’altronde perché non dovrebbero?)

Recentemente è uscito un libro estremamente importante per chi è attento ad evitare i danni causati da un sistema di vita scorretto. The China Study è  una fonte inesauribile di informazioni sulla salute: Informazioni oggettive, scientifiche e soprattutto indipendenti di gran valore, di massima utilità e di applicazione efficace. Spiega nel dettaglio la correlazione tra alimentazione e malattie. Denuncia anche la disinformazione alimentare prodotta da potenti lobby, enti governativi e scienziati. Si tratta dello studio più completo e affidabile sul rapporto tra la dieta e il rischio di sviluppare malattie.



Vogliono Farti Ammalare! Voto medio su 10 recensioni: Buono

martedì 13 settembre 2011

I miei consigli per rimanere e tornare in salute (prima parte)

Entreremo più nei dettagli in seguito

Non sono in ordine d'importanza


1) Idrata il tuo corpo con acqua pura in quantità. La maggior parte delle malattie comincia con la disidratazione a livello cellulare. Se non vi circola acqua a sufficienza, il tuo corpo diventa gommoso ed i vari tipi di circolazione; venoso, arterioso, linfatico, ecc., vengono notevolmente rallentati. Bevi la maggior parte dell’acqua lontano dai pasti; l’ideale sarebbe berne da ½ litro a 1 litro, un’ora prima dei pasti. Cerca di non bere mentre mangi; se ti viene voglia di bere significa che non stai masticando a sufficienza.

2) Elimina il fumo. Questo vale per qualsiasi tipo di fumo. Le sigarette producono miliardi di radicali liberi che danneggiano il DNA, riducono la capacità respiratoria, diminuiscono la resistenza fisica e sessuale, riempiono le donne di cellulite e di problemi mestruali, di cisti, di turbe dell’umore e distruggono la massa muscolare ed il collagene della pelle. Attivano l’insulina del pancreas logorando questo insostituibile organo. Anche i danni del fumo passivo sono ben noti. 

3) Elimina lo zucchero e tutti i dolcificanti artificiali: distruggono il sistema immunitario, favoriscono la cellulite, le malattie cardiovascolari, il morbo di Alzheimer, gli sbalzi di umore, l’obesità, la cataratta. Non abbiamo bisogno di zucchero, ma di zuccheri naturali contenuti nella frutta, nelle verdure e nei cereali integrali. L’aspartame: contiene il 10% di metanolo ed è instabile, a 37 gradi si trasforma in parte in formaldeide, sostanza altamente tossica per il nostro sistema immunitario e per il cervello. Una valida alternativa è la Stevia.

4) Evita il micro-onde: è devastante sul sistema immunitario. Dopo un pasto al microonde il sangue è completamento alterato nelle sue proporzioni per diverse ore. I cibi risultano maggiormente cancerogeni e con minore potere nutritivo. E' più salutare utilizzare il forno elettrico o a gas.

5) Evita bevande gassate, logorano le ossa perché bloccano l’assorbimento del calcio e inoltre alterano il sistema digestivo. Le bevande gassate e zuccherate fanno male ai reni, due o più lattine al giorno accelerano inesorabilmente il deterioramento dei reni. molte bibite contengono il sodio benzoato, un conservante che può essere nocivo se assunto continuamente, senza parlare dei coloranti aggiunti per invitare all’uso soprattutto i bambini. 

I bambini, soprattutto quelli piccoli, non si chiedono mai se ciò che stanno assumendo come alimentazione, acqua, bibite, latte, ecc. è nocivo oppure no. È responsabilità dei genitori e della scuola informarsi correttamente e dare il buon esempio, dato che i bambini seguiranno ciò fanno gli adulti, perché si fidano (e d'altronde perché non dovrebbero?) 



Vogliono Farti Ammalare! Voto medio su 10 recensioni: Buono

giovedì 14 luglio 2011

L'Unione Europea ha detto di si alla Stevia!

    Finalmente il Comitato Permanente della Commissione Europea (Direzione Generale Salute e Tutela dei Consumatori) ha votato l'approvazione del regolamento degli estratti di Stevia da usare come dolcificante a livello europeo, con l’autorizzazione definitiva prevista per l’inizio del novembre di quest'anno.
    Il potenziale di estratti di Stevia come dolcificante è significativo, poiché il suo potere dolcificante è naturalmente da 200 a 300 volte superiore a quello dello zucchero.
     Originaria del Paraguay e del Brasile, la pianta di Stevia è stata usata per secoli come dolcificante. Oltre a essere utilizzata come edulcorante da tavola, la Stevia è usata a livello mondiale anche per addolcire molti prodotti alimentari a ridotto contenuto calorico, tra cui bevande analcoliche, succhi di frutta, yogurt e condimenti per insalata. I dolcificanti a base di Stevia sono già stati approvati per l'uso in altri mercati tra cui quello degli USA, oltre a Francia, Giappone, Cina e Australia.
     «Grazie a questa decisione, sarà possibile la commercializzazione in Europa di prodotti contenenti Stevia, come i cibi o le bevande senza zucchero e i dolcificanti da tavola» ha dichiarato Giuseppe Fatati, Presidente della Fondazione ADI – Associazione Italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica. «La posizione dell’EFSA (Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare) – ha aggiunto – conferma la sicurezza di Stevia quando consumata in quantità giornaliere moderate e amplia la gamma e le possibilità di scelta di prodotti di questo tipo offerti ai consumatori».

Fonte 

Supercibi Naturali per la Salute Da non perdere

giovedì 30 giugno 2011

CASH, UN BAMBINO DI 2 ANNI, MALATO DI CANCRO: SALVATO DALL’OLIO DI CANAPA

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“Dopo avergli trovato un tumore al cervello in stadio 4, i medici, dissero che Cash Hyde, 2 anni, sarebbe certamente morto; il tumore era intorno al suo nervo ottico, esattamente un anno fa rispetto ad ora. Infatti quasi morì. Dopo essere stato sottoposto a 7 diverse medicine chemioterapiche, il piccolo di Missoula, nel Montana, ha sofferto di shock settico, di infarto ed emorragia polmonare.
Cash stava cosi male da non mangiare per 40 giorni; i suoi organi minacciavano di dare forfait. Il padre, Mike Hyde, è intervenuto mettendo di nascosto dell’olio di cannabis nel sondino di alimentazione del piccolo. Cash, che ora ha 3 anni, ha avuto una ripresa miracolosa al Primary Children’s Hospital in Salt Lake City, ma l’azione coraggiosa del padre – di nascosto dai medici- ha sollevato serie questioni sul ruolo dei genitori nel trattamento medico.
Al piccolo è stata somministrata chemioterapia il più possibile per due mesi. In questo tempo il bambino ha perso appetito, vomitando da 8 a 10 volte al giorno. “Quando cominciammo la chemio stava molto male”, ha detto il padre. “Per le prime 6 settimane era cieco. Ma il tumore

sabato 18 giugno 2011

La Stevia

La Stevia Rebaudiana è una pianta perenne della famiglia dei crisantemi che cresce in piccoli cespugli su terreni sabbiosi ed in montagna. E' originaria di una zona a cavallo del confine tra il Paraguay ed il Brasile ed in piena maturazione raggiunge gli 80 cm di altezza. Ha foglie verdi di forma oblunga con il bordo leggermente seghettato e fiori molto piccoli di colore bianco.
Conosciuta già nell'antichità da alcune tribù d'Indiani del Sud America che la utilizzavano abitualmente per dolcificare bevande e alimenti deve la sua diffusione a un botanico italiano, Santiago Bertoni che ne studiò le caratteristiche e i possibili usi.

Com'è usata

- Foglie fresche
- Foglie in polvere (20/30 volte più dolci dello zucchero)
- Estratto in polvere (200/300 volte più dolce dello zucchero)
- Concentrato liquido da estrazione acquosa e/o idroalcolica (circa 70 volte più dolce dello zucchero).
La scelta dipende dall'uso che abbiamo deciso di farne.
Nel caso abbiate trovato la pianta di Stevia e decidiate di preparvi da soli la polvere ricordate che la raccolta deve essere fatta avendo cura di lasciare due nodi pronti per la successiva vegetazione sulla pianta madre.
I rami recisi potranno essere messi ad essiccare in mazzetti appesi, oppure adagiati su di una rete in un locale ventilato ed all'ombra finché saranno completamente essiccati.
A questo punto basterà sbriciolare finemente le foglie usando un normale mixer da cucina.

La polvere dolcifica circa 20 volte in più dello zucchero e può essere aggiunta sia alle bevande che agli alimenti. Potete anche convertire la polvere in sciroppo basta sciogliere un teaspoon (che non è proprio un cucchiaino...) in due cup di acqua (nemmeno queste sono proprio tazze...). Fate bollire finchè non si sarà ritirata abbastanza acqua da formare uno sciroppo.
Ricordate però che sia la polvere che lo sciroppo ottenuto hanno un marcato retrogusto per cui è difficilmente mascherabile. In genere negli alimenti così come nelle ricette che in seguito vi forniremo, si utilizza l'estratto di stevia bianco.

Le foglie le potete masticare anche da sole come si fa per il gambo di liquerizia. Rimane un piacevole sapore in bocca che riduce il senso di fame e può essere un'alternativa agli snack che si consumano solo per toglierci la "voglia di qualcosa di dolce".


L'estratto si trova in polvere ed è quello più utilizzato in Giappone dove la Stevia si utilizza dal 1970.
Dolcifica 300 volte in più dello zucchero.
Sotto questa forma la Stevia può davvero

mercoledì 8 giugno 2011

Affiora la prova che il superbatterio E.Coli in Europa è stato ingegnerizzato per provocare decessi

Anche se la gara per dare la colpa ai vegetali è attualmente in corso in tutta l’UE, dove un ceppo di E. Coli super resistente sta facendo ammalare pazienti e riempendo gli ospedali in Germania, praticamente nessuno sta parlando di come l’E.coli è magicamente diventato resistente a otto diverse classi di farmaci antibiotici e poi, improvvisamente, è apparso nella catena alimentare.

Questa particolare variante dell’E.coli è un membro del ceppo O104, e i ceppi O104 non sono quasi mai (normalmente) resistenti agli antibiotici. Per acquisire tale resistenza, devono essere ripetutamente esposti agli antibiotici al fine di fornire la “pressione di mutazione” che li spinga verso l’immunità completa al farmaco.

Quindi, se siete curiosi di conoscere le origini di tale ceppo, potete in sostanza  analizzare in dettaglio il codice genetico dell’E.coli e  determinare con sufficiente precisione a quali antibiotici è stato esposto durante il suo sviluppo. Questo passo è stato fatto (vedi sotto), e quando si guarda la decodificazione genetica di questo ceppo O104 che ora minaccia i consumatori di prodotti alimentari in tutta l’UE, emerge un quadro affascinante di come è stato generato.



Il codice genetico rivela la storia
Quando gli scienziati del Robert Koch Institute in Germania hanno decodificato la struttura genetica del ceppo O104, hanno trovato che è resistente a tutte le classi e le combinazioni di antibiotici:
• penicilline
• tetraciclina
• acido nalidixico
• trimetoprim-sulfamethoxazol
• cefalosporine
• amoxicillina / acido clavulanico
• piperacillina-sulbactam
• piperacillina-tazobactam
Inoltre, questo ceppo O104 possiede una capacità di produrre particolari enzimi che gli conferiscono quella che potrebbe essere chiamata “superpotenza batterica” nota tecnicamente come ESBL:

martedì 17 maggio 2011

Gli Energy Drinks sono bevande pericolose?

"Abusare delle bevande energy drink è pericoloso per la salute. Gli energy drink sono pericolosi per la salute, e andrebbero controllati con più attenzione dalle autorità".

Lo afferma un editoriale pubblicato dal Journal of the American medical Association (Jama), che ha evidenziato i rischi derivanti dall'abuso di queste bevande.

Ma in realtà cosa sono questi Energy Drink?

Sono quelle bevande analcoliche che si dichiarano in grado di fornire una maggior quantità di energia rispetto ai softdrink tradizionali. L’energia è fornita da varie sostanze energetiche come caffeina (in genere una quantità lievemente superiore o equivalente agli 80-85 mg di una tazzina di caffè e decisamente superiore ai 23 mg di una classica Coca Cola), a volte altri stimolanti

lunedì 16 maggio 2011

Meglio crudo o cotto?

La tesi di questo articolo è che il cibo crudo è più digeribile, salutare e nutriente di un cibo cotto. Ma cominciamo dall'inizio.


Intanto crudo significa non cotto, cioè, secondo le temperature presenti nel nostro abitat naturale, non abbia superato i 50 gradi centigradi.

Tutti sanno che la cottura distrugge le vitamine, la quota è di circa 80% di vitamine "bruciate" sul totale (alcune anche al 100%). Ma non tutti sanno che ciò che perdiamo a temperature superiori a 40-45 gradi sono gli enzimi.

Cosa sono gli enzimi?! ...

Gli enzimi sono dei catalizzatori, acceleratori, di reazioni chimiche e biochimiche. Accelerano la reazione interessata fino a 1000 volte, abbassando al minimo l'energia necessaria per l'attivazione. Quindi una reazione che necessita di una temperatura elevata per l'attivazione e si svolge in un secondo, con l'enzima giusto potrebbe impiegare un millesimo di secondo a temperatura ambiente.
Capite bene che gli enzimi per la nostra vita sono di importanza fondamentale, visto che nel nostro organismo avvengono molte migliaia di reazioni chimiche.
Da notare che gli enzimi non si consumano durante il loro lavoro, ma i coenzimi (cioè elementi chimici necessari alla funzione specifica dell'enzima) si. Questo porta ad un aumento dei tempi di digestione (insieme di reazioni chimiche il cui obiettivo è liquefare le sostanze solide per essere assorbite dai tessuti) ed un impiego molto superiore di energia. Infatti i cibi crudi contengono al loro interno gli enzimi per la propria digestione. Perfezione della natura!


L'altro aspetto è che i cibi cotti si "svuotano" di acqua e relativi sali minerali.

domenica 8 maggio 2011

Il latte fa male, bevi una corretta alternativa

Ora parliamo di uno dei più controversi e mal compresi soggetti della dieta occidentale.

Gli Orientali e gli Africani hanno per tradizione evitato l'assunzione di latte se non come purgante. Ma nel mondo Occidentale alle persone viene continuamente detto di bere latte nell'intero corso della loro vita.





Se noi osserviamo la natura vediamo che i piccoli vengono nutrititi esclusivamente con il latte materno fino a quando vengono svezzati e da lì in poi si nutrono di altro cibo, non più di latte. La naturale scomparsa dal sistema digestivo umano della lattasi, l'enzima che serve per digerire il latte, al raggiungimento della maturità, prova che gli adulti necessitano del latte per bisogni nutrizionali non più di una tigre o di uno scimpanzé adulti.

mercoledì 6 aprile 2011

E' normale, è sempre stato così

La cultura che permea la società in cui viviamo è affascinante, forse proprio per le enormi e numerose contraddizioni che la rendono così strana e misteriosa.

Ciò che è definito “normale” non è detto coincida con il buon senso insito in ogni essere umano.

In America è “normale” uccidere un uomo per condannarlo; in Cina mangiano i gatti; in altri paesi mangiano cavallette e ogni tipo di insetti; ogni anno 11 milioni di bambini muoiono per cause facilmente prevenibili (bambini soldato, o quelli nei bordelli, vittime dello sfruttamento sessuale, traffico di organi, ecc); per alcune popolazioni indigene è normale mangiare cadaveri umani, anche se si tratta di parenti o amici.

Ma non finisce qui.

In Africa gli aiuti umanitari portano la pasta “Barilla” piuttosto che insegnargli tecniche innovative per coltivare le proprie terre; il 70% di cereali, soia e semi prodotti ogni anno negli USA serve a sfamare animali; l’allevamento intensivo di animali necessita del 70% di acqua in più delle coltivazioni vegetali; le coltivazioni vegetali sfamerebbero il mondo e grazie all’abbondanza generata renderebbero futile qualunque guerra per la supremazia sull’altro.

La carne è la maggiore causa di tumori e continua ad esser pubblicizzata e consigliata all’interno di un’alimentazione sana anche dall’OMS;  il 75% di tutti gli antibiotici dell’industria vengono utilizzati dalla zootecnia; il 90% di tutta la soia e il 70% di tutto il mais è consumato dagli animali;

martedì 5 aprile 2011

Il test di Cambridge insabbiato

Nel 2001 è stato tenuto un esperimento della durata di 4 anni che ha coinvolto 20 mila uomini e donne tra i 45 e i 79 anni a Norfolk, Inghilterra orientale, sotto la guida della professoressa Key-Tee Khaw. 

Questo memorabile esperimento condotto non da gruppi vegetariani o igienisti ma da ricercatori inglesi di ceppo medico ufficiale, ha constatato che la soluzione sicura e migliore per fronteggiare i tre principali killer mondiali (cardiopatia, cancro e diabete) è una semplice dieta vegetariana basata su 5 pasti di frutta e verdura crude al giorno, per riuscire a soddisfare il nostro fabbisogno di Vitamina C naturale. E la Vitamina C naturale contenuta nella frutta e nei vegetali crudi, e non nelle vitamine sintetiche, è in grado di eliminare queste patologie, dato che tali patologie si presentano solo in seguito ad una carenza di tale vitamina.

A parte un  articolo del professor Umberto Veronesi sul Corriere della Sera nel 2009, questa notizia è stata insabbiata da tutti i media.

lunedì 28 febbraio 2011

L'acqua migliore da bere per la salute

L'acqua di acquedotto

Anche se ultimamente alla radio, televisione e giornali promuovono come salutari le acque degli acquedotti, ogni tanto escono degli articoli che nominano alcuni acquedotti privi delle caratteristiche di potabilità a causa di inquinanti nocivi. Tuttavia, anche se gli acquedotti dovessero dare sempre acqua potabile al 100%, rimane il fatto che, le tubature che portano l'acqua a casa tua potrebbero essere soggette ad infiltrazioni e se per caso trovi dei sassolini nei filtrini dei rubinetti, a quel punto puoi esserne certo. Inoltre, per eliminare il problema dei batteri e altri microrganismi, utilizzano il cloro, una sostanza chimica dannosa per il nostro organismo. Per finire, l'acqua di acquedotto contiene quantità molto elevate di calcio, e anche questo non è un bene per il nostro organismo, come avremo modo di vedere più avanti.


L'acqua in bottiglia

Dietro alle acque in bottiglia c'è un business gargantuesco.

mercoledì 9 febbraio 2011

Evitare l'acidificazione del nostro corpo

Quello che è necessario sapere è che  quasi tutto il corpo, come ad esempio il sangue, è basato su un sistema in equilibrio che si attesta attorno ad una acidità tra pH 7.35 e 7.45. Quindi pH leggermente alcalino (basico). Al di fuori di questa fascia, l'organismo umano, muore  oppure si ammala molto gravemente. Quindi l'organismo fa di tutto per poter mantenere questo equilibrio che consente il funzionamento di tutti i processi vitali funzionali.

Il fatto è che il cibo che ingeriamo influisce notevolmente sul livello di acidità del corpo e quindi l'organismo utilizza tutti i mezzi che ha a disposizione per mantenere l'equilibrio. Fra i quali l'uso di sali minerali, per esempio il fosfato di calcio che preleva dalle ossa.

Le conseguenze dell'acidificazione sono diverse, ma principalmente si riscontrano un indebolimento delle difese immunitarie, stanchezza psico-fisica e muscolare, demineralizzazione dei denti (carie) e delle ossa, artriti ecc.

Ci sono quindi cibi che sono più acidificanti di altri e se il corpo con l'alimentazione viene reso acido,

giovedì 13 gennaio 2011

La radiazione del tuo cellulare potrebbe ucciderti

Dopo molti anni di dibattito sui rischi per la salute derivanti dai telefoni cellulari, un recente rapporto finalmente fornisce delle risposte. Il rapporto completo è stato presentato di recente al Dipartimento di Telecomunicazioni dal Prof Girish Kumar del dipartimento IIT di Bombay di ingegneria elettrica. Kumar, che ha svolto approfondite ricerche sulle radiazioni del telefono cellulare e i suoi effetti, mette in guardia contro l'uso eccessivo dei telefoni cellulari perchè espone gli utenti ad un aumento del rischio di cancro, tumore al cervello e di molti altri rischi per la salute. Per i bambini la cosa è ancor più accentuata.

martedì 11 gennaio 2011

Aspartame... la verità scomoda!

L' aspartame non è stato approvato per l'utilizzo negli alimenti fino al 1981. Per oltre otto anni la FDA (Food and Drug Administration - Amministrazione degli Alimenti e dei Medicinali Americana)  ha rifiutato di approvare l'uso dell'aspartame a causa delle convulsioni e dei tumori al cervello che questa sostanza ha provocato negli animali da laboratorio. L'FDA ha continuato a rifiutare di approvarlo fino a che il presidente Reagan non prendesse la carica (era molto amico della G. D. Searle - adesso Monsanto) e licenziasse il commissario della FDA che aveva negato l'approvazione dell'aspartame. Successivamente, il Dott. Arthur Hull Hayes fu nominato commissario. Ma la forte opposizione per l'approvazione di questa sostanza continuava a tal punto che venne nominata una Commissione Investigativa. Il responso della Commissione recitava così: "non approvare l' aspartame". Tuttavia il Dott. Hayes passò sopra la decisione della commissione e approvò ugualmente l'aspartame.

Source: FDA-OCIImage via Wikipedia

Poco tempo dopo aver approvato l'utilizzo dell'aspartame anche nelle bevande gassate, il commissario Arthur Hull Hayes, firmò un contratto di collaborazione con l'agenzia delle pubbliche relazioni della G.D. Searle.

Danni a lungo termine
L'aspartame causa danni "lenti e silenziosi" in tutte quelle persone che sono così sfortunate da non avere reazioni immediate e che non hanno quindi un motivo per evitarlo. Potrebbero volerci una, cinque, dieci, quarant'anni, ma alla lunga si manifesteranno gravi problemi (alcuni reversibili e altri no)

mercoledì 5 gennaio 2011

La Merck ammette l'inoculazione del virus del cancro

La divisione vaccini della farmaceutica Merck, ammette l’inoculazione del virus del cancro.

La sconvolgente intervista censurata, condotta dallo studioso di storia medica Edward Shorter per la televisione pubblica di Boston WGBH e la Blackwell Science, è stata tagliata dal libro “The Health Century” a causa dei sui contenuti – l’ammissione che la Merck ha tradizionalmente iniettato il virus (SV40 ed altri) nella popolazione di tutto il mondo.

Questo filmato contenuto nel documentario “In Lies We Trust: The CIA, Hollywood & Bioterrorism”, prodotto e creato liberamente dalle associazioni di tutela dei consumatori e dall’esperto di salute pubblica, Dr. Leonard Horowitz, caratterizza l’intervista al maggior esperto di vaccini del mondo, il Dott. Maurice Hilleman, che spiega perché la Merck ha diffuso l’AIDS, la leucemia e altre orribili piaghe nel mondo.
Documentario su Youtube
Come si producono, lo spiega il dott. Alain Scohl in un articolo di cui presentiamo le parti più significative, apparso su Kairos n. 4/97 dove afferma: "L'inoculazione dei vaccini viene praticata a dispetto di tutte le abituali regole di sicurezza raccomandate per i trattamenti medici." Le tecniche di preparazione dei vaccini sono tenute segrete.